è un progetto che nasce dall’idea di unire in sinergia due mondi tra loro alieni che si incontrano dapprima con sospetto, quindi con curiosità, infine con entusiasmo: il mondo dell’arte contemporanea ed il mondo della scuola.
nasce, guardando alle storicizzate artoteche francesi, tedesche ed olandesi, che vedevano realizzarsi il prestito di opere d’arte contemporanea col fine della diffusione e dell’educazione alla visione, si spinge oltre: alla realizzazione di lavori da parte di coloro che non sono più semplici fruitori ma divengono autori dei linguaggi del contemporaneo.
portando in classe critici, galleristi, stampa specializzata ma soprattutto artisti ed esperti del fare arte, ha realizzato lavori che non sono più attribuibili agli artisti che pur ne hanno ispirato ed indirizzato la realizzazione e che, al contempo, non possono essere catalogate quali canonici prodotti didattici. sono, queste, spurie figlie di un incontro ‘anomalo’, dal forte dna rinvigorito, assolutamente fuori da un mercato che non le ha previste ne poteva prevederle. perché nessuno usufruisce di alcun guadagno dalla loro realizzazione, se non nell’arricchimento quantificabile in emozioni, esperienze inaspettate, crescita tout-court.
pone, in ogni caso, la scuola pubblica al centro della propria azione. una scuola che si ri-guarda, si propone come nuovo centro di attrazione e di ri-trasmissione dei linguaggi.